sabato 8 febbraio 2014

Aveva scelto l'ex Bazzica come casa: morto da giorni in solitudine

GROTTAFERRATA - Gianfranco Campolin è stato rinvenuto cadavere in uno dei locali dell'ex ristorante in cui viveva da anni. Un'estistenza complicata, una morte in solitaria
Lo hanno trovato senza vita nei locali che aveva eletto a propria abitazione, morto da giorni, probabilmente da più di una settimana. E' finita così la difficile esistenza di Gianfranco Campolin, rivenuto cadavere ieri sera all'interno dell'ex ristorante "La Bazzica" a Grottaferrata. Un'esistenza complicata, resa quasi insostenibile - pare - dalla perdita della moglie e di un fratello: una mente brillante, arguta, spesso tagliente che cozzava con quella vita ai margini, spesso da barbone, senza una fissa dimora, con pochi amici e fatta di tanto isolamento.
Gianfranco, che aveva 60 anni, da qualche anno aveva deciso di andare a vivere all'interno di quei locali che dopo essere stati sequestrati alla malavita organizzata poco più di tre anni fa furono donati dallo Stato al Comune di Grottaferrata (LEGGI l'articolo) e sarebbero dovuti diventare il fiore all'occhiello dell'assistenza sociale criptense. Un progetto - uno dei tanti - rimasto sulla carta, un sogno marcito insieme all'Amministrazione comunale che lo aveva proposto.
In quello che fu uno dei ristoranti più rinomati dei Castelli romani, una delle perle culinarie dei bei tempi, Campolin viveva da solo insieme a tre cani ed era solito girare in bicicletta, in inverno come in estate: pochi parenti in vita e una malattia mentale che lo aveva isolato dal mondo ma che non gli impediva di avere lunghi momenti di lucidità ed una capacità analitica non comune. Testardamente in bici, coi cani a rimorchio: e poi al bar e a farsi la spesa. Una presenza piuttosto assidua, a tratti scomoda come possono essere scomode le esistenze di chi sfila e si lascia vivere sui bordi spigolosi della società: una presenza comunque riconosciuta e riconoscibile a Frascati.
Gianfranco, in cura al Cim di Frascati e di casa da almeno 20 anni nella mensa della Caritas diocesana è stato trovato senza vita sul pavimento, nudo in uno dei due locali che aveva occupato da qualche anno, in una condizione estremamente precaria dal punto di vista igienico e sanitario. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, ad un primo esame non presenta elementi che possano far pensare ad una morte violenta ma il corpo si trova comunque presso il Policlinico di Tor Vergata dove nei prossimi giorni verrà eseguita l'autopsia.
Ad indagare sono i carabinieri di Grottaferrata che pur propendendo per la morte naturale (negli ultimi tempi Gianfranco Campolin aveva dato particolari segni di squilibrio ed era apparso molto provato nel fisico) non possono al momento escludere altre ipotesi. Gli animali che vivevano con lui sono stati presi in custodia.
Dopo aver scosso con vigore nelle ultime settimane di vita il mondo nel quale si muoveva - praticamente da sempre - rigorosamente ai margini, Gianfranco se n'è andato in perfetta solitudine. Lasciando una vecchia bicicletta incatenata al cancello di quello che è, da anni, semplicemente un non luogo.

1 commento:

  1. Ciao Gianfranco, compagno con quale condividemmo i meravigliosi anni 70 insieme a Cristoforo. Anni vissuti con la forza della gioventù che ci scorreva nelle venne. Grazie Gianfranco per essermi stato Amico.Ti abbraccio amico e fratello. Spero che tu abbia ritrovato la pace e la serenità che in questo mondo nessuno è stato in grado di darti, io compre so.

    RispondiElimina