GENZANO/FRASCATI - Attacco al ministro Alfano
"Ancora una volta il ministro dell'Interno Angelino Alfano mostra
noncuranza per i cittadini con una drastica riduzione dei presidi della
Polizia di Stato andando a decapitare molti capisaldo della sicurezza e
dell'ordine pubblico". La senatrice del Movimento 5 Stelle Elena Fattori protesta contro il taglio di 262 presidi di Polizia di Stato, previsto da un provvedimento del Viminale nei prossimi giorni.
La Fattori è la prima firmataria di un'interpellanza urgente che
verrà depositata in Senato martedì 11 marzo. "Con la circolare del 3
marzo 2014 - spiega in una nota - in compartecipazione con la direzione
affari generali della Polizia di Stato, il Ministero dell'Interno ha
inviato il programma di rimodulazione delle forze di polizia che
prevede, adducendo motivi legati alla spending review, il taglio di
oltre 260 presidi, pari al 15,7%, tra cui 11 commissariati di Polizia su
tutto il territorio nazionale. Una vera e propria ecatombe con
conseguenze sui terrritori che potrebbero essere devastanti, soprattutto
in un periodo di crisi economica e sociale quale quella attuale che
aumenta il tasso di criminalità aggiungendo il motivo della
disperazione".
"Altro elemento sconcertante - continua la Fattori - è che tra gli
undici Commissariati tre persistono nella zona dei Castelli Romani con
la chiusura diGenzano di Roma, Frascati e
Colleferro, che insieme ai presidi che rimarrebbero di Marino, della
stradale di Albano Laziale e Velletri, servono una popolazione di quasi
500mila persone".
''Proprio a Genzano di Roma - prosegue la senatrice
pentastellata - c'è stato un aumento di atti vandalici a esercizi, auto
e persone, sottolineando come ci sia invece la necessità di
implementare azioni che rafforzino l'ordine pubblico e la sicurezza,
così come sottolineato anche dai rispettivi Sindaci. Capiamo che Renzi e
il suo Governo debbano cercare i fondi che non ci sono per attuare le
riforme che non ci sono, ma discapitare sulla sicurezza diventa aprire
le porte alla criminalità''.
La
mobilitazione, quindi, continua. Dopo le parole di Maurizio Gasparri,
anche la senatrice Fattori interviene quindi affinchè il taglio dei
commissariati dei castelli venga meno. Anche la politica locale -
soprattutto nei paesi di Genzano, Frascati e
Colleferro, colpiti direttamente dal provvedimento imminente - si sta
esprimendo con toni di forte contrarietà alle decisioni del Viminale.
Non manca il supporto dei cittadini. Petizioni popolari e comitati sono
sorti in queste ultime ore per fronteggiare e risolvere la vicenda.E il comitato "lavorare tutti e vivere sani"appoggera la senatrice per intervenire con firme ho quant'altro serva per non chiudere il posto di polizia.
La Fattori è la prima firmataria di un'interpellanza urgente che verrà depositata in Senato martedì 11 marzo. "Con la circolare del 3 marzo 2014 - spiega in una nota - in compartecipazione con la direzione affari generali della Polizia di Stato, il Ministero dell'Interno ha inviato il programma di rimodulazione delle forze di polizia che prevede, adducendo motivi legati alla spending review, il taglio di oltre 260 presidi, pari al 15,7%, tra cui 11 commissariati di Polizia su tutto il territorio nazionale. Una vera e propria ecatombe con conseguenze sui terrritori che potrebbero essere devastanti, soprattutto in un periodo di crisi economica e sociale quale quella attuale che aumenta il tasso di criminalità aggiungendo il motivo della disperazione".
"Altro elemento sconcertante - continua la Fattori - è che tra gli undici Commissariati tre persistono nella zona dei Castelli Romani con la chiusura diGenzano di Roma, Frascati e Colleferro, che insieme ai presidi che rimarrebbero di Marino, della stradale di Albano Laziale e Velletri, servono una popolazione di quasi 500mila persone".
''Proprio a Genzano di Roma - prosegue la senatrice pentastellata - c'è stato un aumento di atti vandalici a esercizi, auto e persone, sottolineando come ci sia invece la necessità di implementare azioni che rafforzino l'ordine pubblico e la sicurezza, così come sottolineato anche dai rispettivi Sindaci. Capiamo che Renzi e il suo Governo debbano cercare i fondi che non ci sono per attuare le riforme che non ci sono, ma discapitare sulla sicurezza diventa aprire le porte alla criminalità''.
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