E'uscita la lista dei candidati a 5 stelle frascatani ecco chi sono:La presentazione ufficiale verra fatta il 22 marzo alle ore 17 all'auditorium "libreria cavour" galleria Vittorio Emanuele, Frascati siete tutti invitati
Il metodo a 5 stelle per essere candidato, se non hai questi requisiti non entri, solo persone pulite e che non sono mai state iscritte ad alcun partito se non al 5 stelle
che ne dite fate i vostri commenti e vorrei fare io un commento Grillo è solo il nostro portavoce e non entrerà mai nei nostri programmi a mettere bocca perche decidono i candidati, lui da solo consigli se meritati accettati ma non di più io penso che per Frascati un cambiamento ci vuole basta con le solite facce che girano da 20 anni e piu, iscrivetevi nel loro meetup e capirete come funziona ognuno dice la sua e poi si valuta ed è questo che ci insegna la democrazia. COMMENTATE SE VOLETE
martedì 18 marzo 2014
sabato 8 marzo 2014
La follia dell’Agenzia delle Entrate colpisce chi da’ da mangiare gratis
8- mar L’osteria dove mangi gratis per il fisco evade le tasse
Raccomando a tutti i lettori di chiudere bene la porta di casa e non lasciare mai nulla di commestibile sul tavolo da pranzo. I dentini da latte del bimbo lasciati sul camino della cucina perché vengano i topolini a portare le monetine (così me l’hanno raccontata da piccolo)? Nemmeno per sogno! Ospiti a cena? Fate sparire il salvadanaio. Sono queste le accortezze che suggeriamo per evitare grane con l’Agenzia delle entrate come accaduto a Santo Stefano di Valdobbiadene.
In questo paesino trevigiano immerso tra i vitigni del prosecco, infatti, Cesare De Stefani aveva deciso lasciare sempre aperta ad amici e passanti la cucina del vecchio casale di proprietà sua e della moglie: «L’idea è nata nel 2005: lasciavo lì un paio di salami e tre bottiglie della mia azienda agricola. Sei bicchieri e un salvadanaio per le offerte che non erano e non sono tutt’oggi obbligatorie, ma consentono la sopravvivenza della prassi. Trovo cartoline di ringraziamento da tutto il mondo, ma non ho alcun utile». Questa splendida iniziativa, denominata nel tempo «Osteria senz’oste», è stata sanzionata dall’Agenzia delle entrate di Montebelluna con un verbale di 62.000 euro a carico dei coniugi De Stefani, non a seguito di un’ispezione che abbia verificato lo svolgersi di una vera e propria attività commerciale, ma con un accertamento di carattere presuntivo.
Lo Stato folle colpisce a Casalnuovo e a Valdobbiadene con pari demenza: 9 metri quadri a Treviso per 10 anni rendono X e la sanzione è giocoforza Y. Paga e tasi! Fortuna che Cesare è stato più forte di Eddy, il panettiere suicida a Napoli qualche giorno fa: «Devo aver la forza di resistere ad oltranza e il mio avvocato ha già fatto ricorso, perché non posso pagare 62.000 per aver lasciato aperta la porta del tinello di casa. Per pagare simili cifre dovrei vendermi tutti i beni, ma il problema è morale prima che economico! Gli ispettori non sono nemmeno venuti a controllare di persona. Se l’avessero fatto, avrebbero verificato che l’unico denaro che circolava era un cesto delle offerte, invece si sono limitati a scaricare commenti e piantine catastali da internet. Non voglio nemmeno considerarmi contribuente e non voglio cedere al ricatto del fisco per un’iniziativa nata tra amici da cui non ricavo alcun profitto. Pretendere di tassare le offerte che ricevo per un giro d’ombre ad amici e turisti è peggio che voler tassare le offerte in chiesa».
I canini esattivi dello Stato più gabelliero d’Europa colpiscono indiscriminatamente ovunque si muova un penny per alimentare l’ammuina romana. Ovviamente i destinatari degli strali fiscali non sono mai i grandi evasori, ma i piccoli e medi bottegai costretti a ipotecarsi casa e attività per affrontare il contenzioso col fisco, salvo non seguano la drammatica scorciatoia suicidaria.
Nella contesa dell’«Osteria senz’oste» interviene anche il governatore Zaia in modo risoluto: «Un’idea che ho sempre sostenuto e promosso per il suo straordinario carattere identitario, etico e morale assolutamente unico. Già nel 2011 in una causa contro il Comune l’osteria aveva ottenuto una sentenza favorevole, perché non era tenuta a rispettare le ordinanze comunali per i pubblici esercizi».
È una vera e propria levata di scudi quella a favore di Cesare contro l’accertamento per un importo fantascientifico, ma il commento più bello è quello di un giovane avventore: «In quella casa ci sono stato una volta e ho passato una giornata stupenda con amici. Ci siamo portati polenta gialla acquistata un po’ più a valle e ci siamo arrostiti delle fette di lardo e pancetta che c’eravamo procurati in precedenza. Lì abbiamo trovato ottimi vino e soppressa. L’Italia non è ridotta alla frutta per mancanza di tassazione di una fetta di soppressa».
Cari Befera, Renzi, Napolitano e rappresentanti tutti della dispostica tirannia fiscale italiana, prima di mandarci gli incursori fiscali, passate a bervi un’ombra di Cartizze: vengono da tutto il mondo ad assaggiarlo nel rustico di Cesare, da Roma venite sempre e solo per tassarlo…
Ma che cavolo bisogna fare per non avere problemi adesso anche l'aiuto è diventato un crimine .
Raccomando a tutti i lettori di chiudere bene la porta di casa e non lasciare mai nulla di commestibile sul tavolo da pranzo. I dentini da latte del bimbo lasciati sul camino della cucina perché vengano i topolini a portare le monetine (così me l’hanno raccontata da piccolo)? Nemmeno per sogno! Ospiti a cena? Fate sparire il salvadanaio. Sono queste le accortezze che suggeriamo per evitare grane con l’Agenzia delle entrate come accaduto a Santo Stefano di Valdobbiadene.
In questo paesino trevigiano immerso tra i vitigni del prosecco, infatti, Cesare De Stefani aveva deciso lasciare sempre aperta ad amici e passanti la cucina del vecchio casale di proprietà sua e della moglie: «L’idea è nata nel 2005: lasciavo lì un paio di salami e tre bottiglie della mia azienda agricola. Sei bicchieri e un salvadanaio per le offerte che non erano e non sono tutt’oggi obbligatorie, ma consentono la sopravvivenza della prassi. Trovo cartoline di ringraziamento da tutto il mondo, ma non ho alcun utile». Questa splendida iniziativa, denominata nel tempo «Osteria senz’oste», è stata sanzionata dall’Agenzia delle entrate di Montebelluna con un verbale di 62.000 euro a carico dei coniugi De Stefani, non a seguito di un’ispezione che abbia verificato lo svolgersi di una vera e propria attività commerciale, ma con un accertamento di carattere presuntivo.
Lo Stato folle colpisce a Casalnuovo e a Valdobbiadene con pari demenza: 9 metri quadri a Treviso per 10 anni rendono X e la sanzione è giocoforza Y. Paga e tasi! Fortuna che Cesare è stato più forte di Eddy, il panettiere suicida a Napoli qualche giorno fa: «Devo aver la forza di resistere ad oltranza e il mio avvocato ha già fatto ricorso, perché non posso pagare 62.000 per aver lasciato aperta la porta del tinello di casa. Per pagare simili cifre dovrei vendermi tutti i beni, ma il problema è morale prima che economico! Gli ispettori non sono nemmeno venuti a controllare di persona. Se l’avessero fatto, avrebbero verificato che l’unico denaro che circolava era un cesto delle offerte, invece si sono limitati a scaricare commenti e piantine catastali da internet. Non voglio nemmeno considerarmi contribuente e non voglio cedere al ricatto del fisco per un’iniziativa nata tra amici da cui non ricavo alcun profitto. Pretendere di tassare le offerte che ricevo per un giro d’ombre ad amici e turisti è peggio che voler tassare le offerte in chiesa».
I canini esattivi dello Stato più gabelliero d’Europa colpiscono indiscriminatamente ovunque si muova un penny per alimentare l’ammuina romana. Ovviamente i destinatari degli strali fiscali non sono mai i grandi evasori, ma i piccoli e medi bottegai costretti a ipotecarsi casa e attività per affrontare il contenzioso col fisco, salvo non seguano la drammatica scorciatoia suicidaria.
Nella contesa dell’«Osteria senz’oste» interviene anche il governatore Zaia in modo risoluto: «Un’idea che ho sempre sostenuto e promosso per il suo straordinario carattere identitario, etico e morale assolutamente unico. Già nel 2011 in una causa contro il Comune l’osteria aveva ottenuto una sentenza favorevole, perché non era tenuta a rispettare le ordinanze comunali per i pubblici esercizi».
È una vera e propria levata di scudi quella a favore di Cesare contro l’accertamento per un importo fantascientifico, ma il commento più bello è quello di un giovane avventore: «In quella casa ci sono stato una volta e ho passato una giornata stupenda con amici. Ci siamo portati polenta gialla acquistata un po’ più a valle e ci siamo arrostiti delle fette di lardo e pancetta che c’eravamo procurati in precedenza. Lì abbiamo trovato ottimi vino e soppressa. L’Italia non è ridotta alla frutta per mancanza di tassazione di una fetta di soppressa».
Cari Befera, Renzi, Napolitano e rappresentanti tutti della dispostica tirannia fiscale italiana, prima di mandarci gli incursori fiscali, passate a bervi un’ombra di Cartizze: vengono da tutto il mondo ad assaggiarlo nel rustico di Cesare, da Roma venite sempre e solo per tassarlo…
Ma che cavolo bisogna fare per non avere problemi adesso anche l'aiuto è diventato un crimine .
La senatrice Fattori (M5S) contro la chiusura dei commissariati di Genzano e Frascati
GENZANO/FRASCATI - Attacco al ministro Alfano
"Ancora una volta il ministro dell'Interno Angelino Alfano mostra
noncuranza per i cittadini con una drastica riduzione dei presidi della
Polizia di Stato andando a decapitare molti capisaldo della sicurezza e
dell'ordine pubblico". La senatrice del Movimento 5 Stelle Elena Fattori protesta contro il taglio di 262 presidi di Polizia di Stato, previsto da un provvedimento del Viminale nei prossimi giorni.
La Fattori è la prima firmataria di un'interpellanza urgente che
verrà depositata in Senato martedì 11 marzo. "Con la circolare del 3
marzo 2014 - spiega in una nota - in compartecipazione con la direzione
affari generali della Polizia di Stato, il Ministero dell'Interno ha
inviato il programma di rimodulazione delle forze di polizia che
prevede, adducendo motivi legati alla spending review, il taglio di
oltre 260 presidi, pari al 15,7%, tra cui 11 commissariati di Polizia su
tutto il territorio nazionale. Una vera e propria ecatombe con
conseguenze sui terrritori che potrebbero essere devastanti, soprattutto
in un periodo di crisi economica e sociale quale quella attuale che
aumenta il tasso di criminalità aggiungendo il motivo della
disperazione".
"Altro elemento sconcertante - continua la Fattori - è che tra gli
undici Commissariati tre persistono nella zona dei Castelli Romani con
la chiusura diGenzano di Roma, Frascati e
Colleferro, che insieme ai presidi che rimarrebbero di Marino, della
stradale di Albano Laziale e Velletri, servono una popolazione di quasi
500mila persone".
''Proprio a Genzano di Roma - prosegue la senatrice
pentastellata - c'è stato un aumento di atti vandalici a esercizi, auto
e persone, sottolineando come ci sia invece la necessità di
implementare azioni che rafforzino l'ordine pubblico e la sicurezza,
così come sottolineato anche dai rispettivi Sindaci. Capiamo che Renzi e
il suo Governo debbano cercare i fondi che non ci sono per attuare le
riforme che non ci sono, ma discapitare sulla sicurezza diventa aprire
le porte alla criminalità''.
La
mobilitazione, quindi, continua. Dopo le parole di Maurizio Gasparri,
anche la senatrice Fattori interviene quindi affinchè il taglio dei
commissariati dei castelli venga meno. Anche la politica locale -
soprattutto nei paesi di Genzano, Frascati e
Colleferro, colpiti direttamente dal provvedimento imminente - si sta
esprimendo con toni di forte contrarietà alle decisioni del Viminale.
Non manca il supporto dei cittadini. Petizioni popolari e comitati sono
sorti in queste ultime ore per fronteggiare e risolvere la vicenda.E il comitato "lavorare tutti e vivere sani"appoggera la senatrice per intervenire con firme ho quant'altro serva per non chiudere il posto di polizia.
La Fattori è la prima firmataria di un'interpellanza urgente che verrà depositata in Senato martedì 11 marzo. "Con la circolare del 3 marzo 2014 - spiega in una nota - in compartecipazione con la direzione affari generali della Polizia di Stato, il Ministero dell'Interno ha inviato il programma di rimodulazione delle forze di polizia che prevede, adducendo motivi legati alla spending review, il taglio di oltre 260 presidi, pari al 15,7%, tra cui 11 commissariati di Polizia su tutto il territorio nazionale. Una vera e propria ecatombe con conseguenze sui terrritori che potrebbero essere devastanti, soprattutto in un periodo di crisi economica e sociale quale quella attuale che aumenta il tasso di criminalità aggiungendo il motivo della disperazione".
"Altro elemento sconcertante - continua la Fattori - è che tra gli undici Commissariati tre persistono nella zona dei Castelli Romani con la chiusura diGenzano di Roma, Frascati e Colleferro, che insieme ai presidi che rimarrebbero di Marino, della stradale di Albano Laziale e Velletri, servono una popolazione di quasi 500mila persone".
''Proprio a Genzano di Roma - prosegue la senatrice pentastellata - c'è stato un aumento di atti vandalici a esercizi, auto e persone, sottolineando come ci sia invece la necessità di implementare azioni che rafforzino l'ordine pubblico e la sicurezza, così come sottolineato anche dai rispettivi Sindaci. Capiamo che Renzi e il suo Governo debbano cercare i fondi che non ci sono per attuare le riforme che non ci sono, ma discapitare sulla sicurezza diventa aprire le porte alla criminalità''.
LA NOSTRA STAZIONE STA DIVENTANDO UNA DISCARICA A CIELO APERTO
Buongiorno Frascatani, io ieri sono andato a fare un colloquio alla stazione termini e andando nella nostra stazione ho notato cose impressionanti, arrivo e noto una 10-15 operai a lavoro nell'entrata di sotto e in giro ma cosa noto che stavano facendo tutti la stessa cosa insomma stavano riverniciando il ferro cioè tutto quello che si vernicia con un pennelletto, e parecchi in giro senza combinare quasi nulla vabbè sono operai delle ferrovie almeno spero,
ho preso il treno alle 10.30.
Al ritorno ho preso il treno delle 14.54 da Roma arrivo in stazione e non noto nessun cambiamento solo qualche finestrella dei bagni riverniciata e una panchina e gli operai gia non c'erano piu.Poi guardandomi in giro per bene vedo materiale un po dappertutto transenne messe a cavolo ferro ammassi di legno e tante altre cose che una volta si deponevano dentro la galleria per non sporcare la stazione ma adesso è veramente uno sciempio scritte dappertutto pezzi di ferro che se un bambino li prende in mano si fa veramente male e poi ci sono queste foto che ho fatto con il mio cellulare che vi danno conferma.I lavori sono iniziati nel 2012 sono passati 2 anni e cosa vedo una pensilina che copre la parte dove la gente non puo passare e 100 metri di pavimentazione ho piu stop tutto qui, per timbrare il biglietto tu devi entrare per forza all'interno della stazione e ieri avevano anche transennato l'interno e dunque le persone non sapevano dove timbrare il tiket ma quando finirà questa situazione quando i turisti potranno arrivare in frascati senza piu vedere questo scempio bohh non si sa però l'operai ci vanno ma se mandano persone inutili mi dici cosa li mandano a fare? e poi le scritte su quei muri quando le vorrebbero ancellare ieri erano tanti e lo potevano pure fare ma io non demordo e lunedi sarò ancora li a vedere quel che succede e quello che faranno, questo significa mandare via il turismo di Frascati. Vorrei precisare che la nostra commissione comunale non penso centri qualcosa se no è veramente grave.
Questa di foto è veramente bella hanno transennato per parcheggiare.
martedì 4 marzo 2014
Vedete questo mendicante? Non dimenticherete mai quello che sta facendo.
Questo vecchio signore sa mostrarci cosa significa essere un eroe.
Non ha molto, ma possiede una compassione che vale più di cento lingotti
d'oro.
Quando vedrete cosa fa ogni giorno questo signore di 99 anni
realizzerete che i veri supereroi esistono, anche se si nascondono dove
non immaginereste mai.
Condividi questo articolo per far conoscere ad altri quello che sta facendo Dobri.
Vedete questo anziano? E' una delle migliori persone al mondo.Dobri Dobrev ha 99 anni e ha perso tutti i suoi averi durante la seconda guerra mondiale. Da allora cammina per 25 km al giorno, con vestiti e scarpe fatti in casa, dal suo villaggio a Sofia, capitale della Bulgaria, dove passa il giorno a chiedere l'elemosina.
Ma Dobrev non sta elemosinando per se stesso. Egli infatti riceve 80 euro al mese di pensione.
Non tiene per se un centesimo di quanto elemosina, ma da tutto agli orfani.
Tutti i soldi che ha raccolto in questi anni (si stima 40.000 euro) li ha donati ad orfani che non riuscivano a pagare i propri conti.
Alcuni lo chiamano "Il santo di Baylovo", il suo paese di nascita. Quest'anno compirà 100 anni.
E' ben voluto da tutti. E viene chiamato "Dyado Dobri" (nonno Dobri).Avrebbe potuto cambiare la propria vita con quanto raccolto finora, ma ha deciso di dedicarla completamente all'aiuto di bambini senza famiglia.
Grazie Dobri per tutti quello che hai fatto!Condividi questo articolo per far conoscere ad altri quello che sta facendo Dobri.
lunedì 3 marzo 2014
M5S Frascati - Interviste ai commercianti per le problematiche Frascatane
Ma io non so nemmeno che dire dopo questo in frascati ci sono mille problemi il commercio le infrasctutture i parcheggi però una cosa la vorrei dire ma perche non combattono per risolvere i problemi invece di accontentarsi e lamentarsi quando gli si viene chiesto? cari Frascatani bisogna rimboccarsi le mani e combattere per i propri diritti perche è questo che bisogna fare e per quanto riguarda la sicurezza notturna esiste un comitato che combatte gia da un'anno. Speriamo bene cmq il movimento 5 stelle di Frascati metterà a disposizione il loro programma per risolvere fino a che possibile le problematiche.
sabato 1 marzo 2014
SI FANNO IN QUATTRO PER AVERE QUATTRO VOTI
Il 9 marzo a Frascati ci saranno le famose primarie de PDL - L=PD cosa sta succedendo vabbè che si colpiscono tra di loro invece di essere coesi ad affrontare un elezione pacifica ma a quanto pare promettono cose assurde, comunque da quanto io so il "Comitato" Lavorare tutti e vivere sani" ricomincerà la battaglia contro queste procedure a dir modo assurde infatti per le vie di Frascati non c'è piu sicurezza, a quanto pare non si vede luce per un problema che ormai è diventato molto grave nel comprensorio di Frascati con risse schiamazzi e scritte sui muri quasi tutti i fine settimana cosa bisogna fare rinchiudere i nostri ragazzi in casa? non bisogna piu farli uscire bohh io non sò, sò soltanto che in queste risse ci potrebbe capitare anche vostro figlio li vedi ubriachi fradici pisciare dove gli capita e urlare nella notte come pazzi ma è possibile che noi abbiamo tirato su una generazione del genere? eppure siamo noi a dargli i soldi per farlo perche si vede che sono quasi tutti minorenni comunque bando alle chiacchiere qua bisogna a tutti i costi provvedere a questa soluzione e il nostro assessore alla sicurezza deve assolutamente provvedere prima che ci scappa un guaio grosso e poi mi rivolgo a voi cari ragazzi il bere fa male non fa bene e non vi rende migliori.
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