martedì 2 aprile 2013

LA CARITAS

A quanto pare la nostra CARITAS in Frascati porta nel nostro territorio persone poco affidabili, io non metto in dubbio di non  fare  la carità per chi non ha nulla, ma  fare una selezione delle persone che vengono ammesse nella nostra cittadina, ci deve essere, la verità è una sola che a certe persone si da tutto e ad altre nulla, in che senso siamo quasi certi che ci sono famiglie in frascati a cui sono state assegnate case comunali che venivano da tutt'altra parte e anche posti di lavoro, e i cittadini di Frascati sono stufi di questo la carità è una cosa giusta e ci fa onore ma, se con la carità si danno cose non dovute allora cambia voi mi chiederete perche, il perche lo gia spiegato non è giusto che cittadini di Frascati rimangono fuori per loro, il 21 marzo in via MINARDI è stato evaquato un accampamento di extracomunitari ci vivevano soprattutto persone alcoliste che comprano il loro alcol nei vari supermercati di zona, ha quanto pare la Caritas se ne lava le mani perche chi beve non viene accettato per una norma interna (per me giusta) ma cosa succede, che queste persone un posto dove dormire se lo devono inventare, prima il campo èra a ridosso della ferrovia adesso in via minardi tra un po sarà da qualche altra parte. Allora cosa bisogna fare? io direi che a questo punto chi non è nella norma deve essere rimpatriato nel suo paese, perche è solo questo quello che vogliono, vengono qui combinano di tutto fanno elemosina nei parcheggi e comprano solo alcol e te li trovi allungati su qualsiasi panchina a bivaccare tutto il giorno, nelle caritas vicine esiste ancora il regolamento quale quello principale ed è questo:
La Caritas parrocchiale è l'organismo pastorale istituito per animare la parrocchia, con l'obiettivo di aiutare tutti a vivere la testimonianza, non solo come fatto privato, ma come esperienza comunitaria, costitutiva della Chiesa. L’idea stessa di Caritas parrocchiale esige, pertanto, una parrocchia "comunità di fede, preghiera e amore". Questo non significa che non può esserci Caritas dove non c’è "comunità", ma si tratta piuttosto di investire, le poche o tante energie della Caritas parrocchiale nella costruzione della "comunità di fede, preghiera e amore". Come se la testimonianza comunitaria della carità fosse insieme la meta da raggiungere e il mezzo, (o almeno uno dei mezzi), per costruire la comunione. Un esercizio da praticare costantemente.
Questa è Caritas non bivaccamento totale e portare nella zona alcolizzati di tutte le nazioni, ho queste persone si recuperano ho si rimpatriano.  A voi la discussione

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